Domani (4/12) tutti i patronati aderenti al Cepa chiuderanno in segno di protesta in tutta la Liguria. Acli, Inas Cisl, Inca Cgil e Ital Uil hanno indetto oggi una conferenza stampa per illustrare la mobilitazione che si terrà nei prossimi giorni a causa dei nuovi tagli previsti dalla Legge di Stabilità 2016. Un nuovo taglio di 28 milioni di euro al Fondo Patronati  si aggiungerà ai 35 milioni già sottratti lo scorso anno. Contro i tagli si erano già espressi un anno fa 1 milione e 182.413cittadini che hanno sottoscritto la petizione pubblica “NO ai tagli ai Patronati” chiedendo al Governo di non ridurre i fondi.

Le iniziative di protesta  si terranno a Genova a partire dal prossimo 4 dicembre.  Alle ore 9,00 si svolgerà un volantinaggio sotto la sede dell'Inps; alle 11,00 si terrà un presidio di fronte alla Prefettura di Genova mentre  alle 15,00 ci sarà un incontro con i parlamentari liguri a Palazzo Tursi (Buvette, Sala Giunta Nuova). Sabato 5 dicembre verranno allestiti, a partire dalle ore 10,00, i gazebo in piazza De Ferrari per effettuare attività di sportello.  A Savona venerdì mattina si terranno presidi davanti alla sede Inps e alla Prefettura. Sabato 5 dicembre  dalle ore 9,00 alle 17,00 presidi in corso Italia e in via Paleocapa. A Imperia si svolgerà un volantinaggio venerdì 4 dicembre dalle ore 10,00 alle ore 12,00 davanti alla sede provinciale Inps. Sabato 5 dicembre, al mattino, presidio e volantinaggio in centro a Sanremo (angolo via Escoffier e via Matteotti). A Spezia sabato 5 dicembre, alla mattina, in Piazza Beverini (di fronte a Zara) ci saranno i gazebo dei patronati per rispondere alle domande dei cittadini.

Acli, Inas Cisl, Inca Cgil e Ital Uil, che ogni anno trattano oltre 200 mila pratiche nella sola Liguria, "credono che a ciascun cittadino debba essere garantita l’uguaglianza d’accesso ai diritti sanciti dalla Costituzione italiana. Per questa ragione lavorano ogni giorno informando e accompagnando le persone per tutelarle nel rapporto con gli enti previdenziali e assicurativiper affrontare:richieste di pensione (anzianità, vecchiaia, invalidità e reversibilità) e prestazioni al sostegno del reddito (disoccupazioni, maternità, congedi)".

"Garantire un servizio per tutti significa promuovere l’uguaglianza e il benessere sociale - continua la nota –. Il Governo, purtroppo,  persevera con la politica dei tagli e imposta un’ulteriore riduzione sull’aliquota di alimentazione del Fondo, portando il taglio a ben 284 milioni di euro per il periodo 2015 – 2018.A queste condizioni i Patronati non potranno più garantire assistenza gratuita ai cittadini in Italia e all’estero per l’esercizio dei diritti individuali.

Per salvaguardare l’accesso gratuito dei cittadini alla tutela previdenziale e socio-assistenziale i Patronati chiedono al Governo e al Parlamento di ritirare la norma. Nell’ambito delle iniziative di sostegno e protesta, è stata avviata la campagna:Al Patronato ti tuteliamo”. E’ un’iniziativa di Acli, Inas, Inca e Ital per informare lavoratori, disoccupati, pensionati e cittadini sulle attività di tutela individuale previdenziale e assistenziale a loro disposizione. Con questa campagna i Patronati desiderano far conoscere i tanti servizi offerti in Italia e nel mondo, per aiutare le persone ad ottenere le prestazioni previste dal sistema di protezione sociale italiano e la corretta applicazione delle normative nazionali, comunitarie e internazionali.

#xidiritti #iocimettolafaccia è un’iniziativa che si avvale anche della forza divulgatrice dei social network. Chiunque sia interessato a sostenere la campagna può scaricare da http://www.tituteliamo.it/ il cartello a sostegno dei Patronati, fare un selfiee condividerlo sul sito e quindi sui social network.