In seguito al piano di rifinanziamento del debito Unicredit è diventato il maggior azionista di Italtel, la storica azienda che qualche giorno fa ha dichiarato ulteriori esuberi dopo quelli già annunciati e, soprattutto, dopo un susseguirsi di ristrutturazioni che hanno letteralmente decimato i lavoratori.

“Tre numeri per capire di cosa stiamo parlando – avverte in una nota la Fiom di Milano –: nel 1996 i dipendenti Italtel erano 15mila, nel 2007 erano 3mila, oggi sono circa 1.400 in contratto di solidarietà, a fine 2014 secondo l’impresa dovranno essere 925, non uno di più”. “E gli esuberi, sempre secondo il piano aziendale – proseguono i metalmeccanici Cgil –, a capodanno del 2015 si trasformeranno in licenziamenti: basta con i contratti di solidarietà e gli ammortizzatori sociali!”.

“Nessuno ci toglie dalla testa che il maggior azionista di un’impresa possa avere voce in capitolo sulle scelte del management – è la conclusione –, condividendole o contrastandole. Per questo, lunedì 16 dicembre, le lavoratrici e i lavoratori manifesteranno sotto la sede della direzione generale Unicredit, dove chiederanno di essere ricevuti”.