Si svolge oggi (lunedì 9 settembre) a Genova, alle ore 17 davanti alla Prefettura, un presidio contro l’intervento militare in Siria. Il presidio è organizzato dalla Cgil di Genova assieme a numerose altre associazioni. “In queste giorni – spiega un comunicato - si fanno sempre più insistenti le minacce di un'azione militare. Ancora una volta la scelta per la risoluzione di una crisi politica e umanitaria è quella dell'intervento militare unilaterale. Noi, da sempre impegnati per la pace e il dialogo, ribadiamo che in nessun caso è ammissibile un’azione militare oggi in Siria e che il nostro paese non deve partecipare né offrire supporto logistico a un eventuale intervento”.

Per i promotori del presidio “le strade da sostenere e appoggiare sono quelle del dialogo e del coinvolgimento delle Nazioni Unite nella risoluzione dei conflitti
, sostenendo solo le azioni di peacekeeping svolte sotto l'egida e con il mandato delle Nazioni Unite. Anche oggi in Siria l’unica via di uscita, pur se di difficile attuazione, è quella del cessate il fuoco, dell’arbitrato internazionale e della interposizione, della diplomazia e della pressione internazionale, per lasciare aperte al dialogo le porte che un attacco militare chiuderebbe con gravissime conseguenze sulla stabilità di tutta l'area mediorientale, per aprire lo spiraglio a una soluzione politica”.