(Labitalia) - Sono 209 le azioni di formazione e lavoro approvate dalla giunta regionale dell'Emilia Romagna per le persone e le imprese dei Comuni colpiti dal sisma del maggio scorso e da cui scaturiranno 519 percorsi formativi per oltre 13 mila potenziali destinatari. Con questa approvazione si sono già impegnate risorse per oltre 19 milioni di euro del contributo di solidarietà di 40 milioni e 714 mila euro proveniente dalle Regioni italiane e costituito da risorse del Fondo sociale europeo. La Commissione europea ha infatti approvato a maggio 2013 la proposta di riprogrammazione del Programma operativo regionale Fondo sociale europeo a favore delle aree colpite dal sisma, e la Regione ha già programmato tutte le risorse disponibili. L'assessore regionale alla Scuola, Formazione e Lavoro, Patrizio Bianchi, ha illustrato ieri in conferenza stampa le azioni già approvate.

"Abbiamo messo in campo in tempi rapidi - ha spiegato l'assessore Patrizio Bianchi - un intervento che utilizza al meglio le risorse europee e siamo oggi già in grado di tradurre in attività formative risorse pari a 19 milioni di euro. Nonostante la crisi, la risposta delle imprese è stata fortissima, un segnale che dimostra come il territorio abbia compreso che la formazione è la vera spinta per la crescita, lo strumento principale con cui le imprese non solo crescono ma si riposizionano sui mercati".

Un programma di intervento complesso, risultato di un processo di confronto con le parti sociali e con le istituzioni, che si è posto l'obiettivo di costruire e trasferire conoscenze e competenze nuove e innovative per accompagnare un territorio, le persone e le imprese, in un percorso di ricostruzione e ripresa che guarda all'innovazione e al futuro. La necessità di procedere in tempi rapidi, ma al tempo stesso la volontà di fare emergere progettualità complesse e innovative costruite nel territorio con il contributo di tutti, hanno guidato le scelte e gli impegni della giunta regionale e delle istituzioni coinvolte: intervenire con bandi aperti per integrare e migliorare le procedure promuovendo momenti pubblici di ascolto, sapendo recepire le proposte che via via emergevano.

Il quadro delle linee di intervento da attivare a favore di quei territori è oggi completato, e tutte le procedure sono state attivate e le prime idee progettuali sono reali opportunità alle quali possono avere accesso le persone e le imprese. L'alto numero di proposte pervenute (408 di cui 209 approvate) ha permesso attraverso il lavoro tecnico di istruttoria e valutazione di elevare ulteriormente la qualità degli interventi finanziati.

Le 209 azioni rappresentano un'opportunità per quasi 13mila persone: 5.404 sono i lavoratori (dipendenti, autonomi e imprenditori) che potranno accedere a percorsi di formazione continua per migliorare il profilo competitivo delle imprese in cui lavorano, 196 i disoccupati o le persone in mobilità i destinatari di percorsi mirati sviluppati in accordo con imprese intenzionate a nuove assunzioni, 2.398 sono le persone che potranno usufruire di azioni di formazione, orientamento e servizi di accompagnamento al lavoro per in risposta ai fabbisogni di nuove competenze espresse dai sistemi produttivi e dalle filiere strategiche dell’economia del territorio ma anche individuate da istituzioni, parti sociali e associazioni per ripensare i territori e le comunità.

Ulteriori azioni rappresentano un'opportunità per le scuole e per i quasi 4.500 studenti del territorio per arricchire l'offerta educativa e perseguire il successo formativo anche nella collaborazione e con il coinvolgimento dell'intero sistema scolastico e formativo regionale. Un'anticipazione e una sperimentazione che guarda alla futura programmazione regionale nel quadro delle raccomandazioni europee è costituita dai percorsi di mobilità internazionale che coinvolgeranno 1.000 giovani studenti e persone in cerca di occupazione. L'offerta si compone da percorsi di formazione iniziale, formazione post diploma, percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, formazione post laurea, formazione permanente e continua, percorsi per studenti e percorsi di mobilità che incrociano trasversalmente tutti i settori e i comparti dell'economia del territorio, dall'agroalimentare al commercio, dalle costruzioni alle industrie manifatturiere, dalla meccanica alle industrie culturali e creative.

Altre azioni riguardano in particolare: il finanziamento di Piani di intervento a sostegno della ripresa e del riposizionamento delle filiere produttive; il finanziamento di voucher formativi per permettere a giovani laureati di accedere a master universitari progettati insieme dalle università per formare nuove competenze tecniche e gestionali per sostenere l'innovazione e l'internazionalizzazione del sistema produttivo locale; il finanziamento di percorsi individuali a supporto dell'avvio di nuove imprese; il finanziamento di percorsi di formazione rivolto ai 500 giovani impegnati nei progetti di Servizio civile per rendere spendibile tale esperienza nei contesti produttivi; il finanziamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale.

Ancora aperto il bando per gli incentivi per le nuove assunzioni. Per accompagnare la ripresa nei comuni più colpiti dal sisma, la Regione mette a disposizione delle imprese anche una misura di agevolazione finanziaria. Alle imprese e agli altri soggetti dei comuni terremotati delle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia che, nel corso del 2013, hanno assunto e assumeranno a tempo indeterminato persone disoccupate o inoccupate la Regione offre incentivi di 7.000 euro, se il neo-assunto è un uomo, e di 8.000 euro, se ad essere assunta è una donna. Gli incentivi sono assegnati tramite il bando approvato il 6 maggio 2013 con la delibera di giunta regionale numero 545.

Questa misura riprende l'intervento attivato nel 2012 nell'ambito del 'Piano per l'accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa', con l'obiettivo di promuovere l'ingresso e la permanenza dei giovani della regione nel mercato del lavoro. A settembre, sarà avviata una campagna informativa per fare conoscere tutte le opportunità.