La pace comincia dalle nostre città. Con questo slogan migliaia di persone parteciperanno domenica prossima 7 ottobre alle marce per la pace di Forlì, Lodi e Crema. E il 14 ottobre sarà la volta di Milano dove confluiranno ben 7 cortei di biciclette e costruttori di pace. “Ogni marcia – ricorda Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace – ha i suoi promotori (i Comuni innanzitutto insieme a tante associazioni), la sua storia, il suo percorso e i suoi obiettivi. Ma insieme condividono la preoccupazione per gli effetti devastanti della crisi che stiamo vivendo e la volontà di reagire coltivando i valori del bene comune, della comunità, della solidarietà, dei diritti umani e della pace”.

“La pace che chiediamo con insistenza per la Siria, per la Palestina e Israele, per l’Afghanistan, per l’Iraq, per la Somalia e per tanti altri popoli del mondo – spiega Lotti – è un bene sempre più minacciato anche nelle nostre comunità locali. La pace è un bene comune, irrinunciabile e indivisibile. O c’è per tutti o non c’è per nessuno. Per questo vogliamo organizzare non una ma cento marce Perugia-Assisi. Una in ogni città, per costruire una pace vera fondata sulla promozione e sul rispetto della dignità di ciascuno e dei diritti di tutti. Una pace senza confini fondata sul ripudio della guerra e sulla solidarietà autentica tra le persone e i popoli. Una pace che si fa impegno personale quotidiano e che viene assunta come obiettivo da tutte le istituzioni e da tutti i responsabili della politica”.