Questa mattina i lavoratori della Fincantieri di Muggiano (La Spezia) si sono riuniti in assemblea e hanno deciso di proclamare uno sciopero unitario, occupando lo stabilimento per protestare contro lo smantellamento dell'articolo 18, voluto dal governo Monti. Dalle prime luci dell'alba, più 300 lavoratori hanno stazionato di fronte ai cancelli della fabbrica. Il numero dei partecipanti è aumentato con il trascorrere dei minuti, sino a coinvolgerne circa 800, quasi la totalità dei dipendenti, più alcune centinaia di addetti delle ditte appaltatrici.

Intorno alle ore 8,30, i lavoratori, riuniti dietro lo striscione della Rsu, sono usciti dal cantiere e hanno bloccato per circa mezz'ora la strada di collegamento con La Spezia. I lavoratori resteranno a presidiare i cancelli di Fincantieri Muggiano per tutta la mattina, bloccando il cantiere. Da sottolineare che la protesta vede impegnati la Rsu e non solo la Fiom, ma anche Fim e Uilm.

Lorenzo Cimino, segretario generale della Camera del lavoro spezzina, presente sul posto: "È solo l'inizio, lotteremo contro questa riforma Monti–Fornero che mira soltanto alla libertà di licenziamento, nell'esclusivo interesse dei mercati e della finanza. L'articolo 18 non si tocca, il suo effetto deterrente e la sua valenza culturale sono fondamentali. Ancora una volta, come sulle pensioni, si vuole fare pagare la crisi ai lavoratori".