"La Cgil di Roma e Lazio ringrazia i tanti lavoratori e lavoratrici dei diversi settori e tutti i volontari che si sono adoperati in questi giorni di emergenza a liberare Roma dalla neve, supplendo così alla colpevole inerzia organizzativa di chi guida questa citttà. Il sindaco Alemanno e la sua Giunta, infatti, pur essendo stati informati adeguatamente e, per tempo, dell'aggravarsi delle condizioni metereologiche su Roma e il Lazio (l'ordinanza firmata giovedi scorso per disporre la chiusura delle scuole ne costituisce una prova), non sono stati capaci di reagire con la necessaria tempestività, mettendo in campo tutti gli interventi di prevenzione e manutenzione anche del verde pubblico (come le potature degli alberi), di cui la città aveva bisogno".

Così Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio. "I comuni, compreso quello di Roma – precisa – stanno pagando, altresì, l'effetto dei tagli operati dal governo Berlusconi che, ridimensionando il settore pubblico, ne hanno indebolito e ridotto ruolo e funzioni. La Cgil aveva chiesto, a suo tempo, ad Alemanno una reazione forte a quella scellerata politica del governo: ora serve a poco utilizzare il metodo dello scaricabarile, dal momento che il sindaco di Roma è il responsabile a livello locale della Protezione civile".

"Alemanno, dunque – continua Di Berardino –, si assuma fino in fondo le proprie responsabilità, abbandoni il terreno delle sterili polemiche, per dedicarsi a risolvere i problemi anche ordinari della capitale e i disagi che in questo momento i suoi cittadini ancora vivono, soprattutto nelle periferie abbandonate a se stesse, a causa delle disfunzioni dei servizi pubblici". "Visto il rigore delle temperature e le ulteriori precipitazioni annunciate per i prossimi giorni – conclude il leader della Cgil di Roma e Lazio –, ritengo fondamentale che la Giunta si impegni a garantire ai senza tetto e ai poveri adeguati ricoveri, che consentano loro di ripararsi dal freddo e da altre possibili nevicate".