Nel ddl intercettazioni "si sposta oggettivamente il punto di equilibrio tra libertà di stampa e tutela della riservatezza, tutto a favore della riservatezza". Lo afferma oggi (30 giugno) il presidente dell'Autorità garante per la privacy, Francesco Pizzetti, nella sua relazione in Parlamento. Questo "può giustificare che da molte parti si affermi che, così facendo, si pone in pericolo la libertà di stampa", aggiunge, sottolineando comunque che la preoccupazione per la libertà di stampa presenta "un qualche eccesso", dal momento che la norma condiziona solo "la pubblicazione dei testi delle intercettazioni". Nel testo, secondo Pizzetti, "si pongono limiti specifici alla pubblicabilità delle intercettazioni, non perché contenute in atti giudiziari, che come tali possono essere diffusi per riassunto, ma in quanto dati raccolti con lo strumento delle intercettazioni".