"E' una cosa inaccettabile che si avvii unilateralmente la cassa integrazione straordinaria". Sono le parole di Paolo Stefani, segretario imolese della Fiom-Cgil, riportate dall'agenzia Dire. Il sindacalista commenta così le lettere con cui la Cnh ha informato i propri dipendenti che da lunedì si passa alla cassa straordinaria, preludio alla cessazione di attività. I lavoratori dunque non rientreranno in fabbrica, continua il sindacalista, mentre proseguirà il presidio fuori dai cancelli, "come da 60 giorni abbondanti".

Intanto oggi Cesare Damiano, responsabile Lavoro del Pd, accompagnato dall'assessore dell'Emilia-Romagna Duccio Campagnoli, dal sindaco Daniele Manca e dal segretario della Fiom Giorgio Cremaschi, ha incontrato il lavoratore Guido Barbieri, 51 anni, di Massa Fiscaglia (Ferrara), da cinque giorni in sciopero della fame per chiedere un intervento diretto del ministro Scajola.

Ma è proprio contro un intervento ministeriale che si è espressa la Fiat con una lettera, di cui ha fatto menzione
Campagnoli, che respingerebbe il coinvolgimento delle sigle sindacali nazionali e dello stesso ministro, in quanto l'intera vicenda non dovrebbe uscire da un ambito territoriale.

Nella lettera, il cui contenuto Campagnoli ha definito inaccettabile, la Fiat riterrebbe che la competenza sulla situazione di crisi sia delle parti, e non della Regione. Le parole della Fiat hanno indotto il sindaco Manca a ritenere 'gravissimo questo attacco alle istituzioni e ai sindacati', sollecitando invece Scajola a fissare la data di incontro sul futuro dei lavoratori dello stabilimento imolese.