Nessun assalto, o per lo meno non in Puglia, agli uffici postali e alle sedi Caf della Cgil. A dirlo è il presidente Caaf Cgil Puglia Massimo Di Cesare, all’indomani dell’avvio ufficiale delle pratiche per il reddito di cittadinanza. Affluenza mattutina nella norma, non superiore rispetto alla consueta attività quotidiana, assicura Di Cesare, dopo aver monitorato le sedi che si presagiva potessero essere prese d’assalto. Gli operatori fiscali (90 a tempo indeterminato e 30 stagionali) ascoltati a metà giornata, hanno confermato numeri nella norma e in linea con le esperienze precedenti di Red e Rei. Intorno a mezzogiorno, la Cgil ha calcolato un migliaio di pratiche già inserite e quindi verificate spalmate su una platea di cittadini di età compresa tra i 40 e i 60 anni.

Ecco i numeri a fine giornata riguardanti le oltre 200 sedi Cgil: "2000 utenti si sono rivolti nelle nostre sedi, tra quelle di raccolta e quelle di elaborazione; 700 gli appuntamenti per i giorni successivi, raccolti 600 documenti e solo 430 sono state le pratiche verificate. Tuttavia - prosegue Di Cesare - il dato più significativo non ce lo consegna questa prima giornata di 'quaresima', ma quanto accaduto nei mesi di gennaio e febbraio 2019. Il primo dato è che al nostro Caaf sono state presentate oltre 20.000 Dsu (dichiarazione sostitutiva unica), per altrettanti modelli Isee, strumento indispensabile per verificare una serie di requisiti per accedere al reddito di cittadinanza, primo fra tutti il valore Isee che deve essere inferiore a 9.360 euro".

Altro dato importante riguarda i 20.000 modelli Isee prodotti in due mesi, la metà di quelli elaborati lo scorso anno. Ancora, ulteriore dato significativo, è che in due anni, nel biennio 2017 - 2018 al Caaf Cgil Puglia si sono rivolti oltre 15.000 cittadini per i moduli riguardanti il reddito di dignità e quello di inclusione, entrambi strumenti di lotta alla povertà.  

"Questi numeri - spiega Di Cesare - ci dicono che, al di là di quello che è accaduto il 6 marzo, noi ci aspettiamo per tutto il mese almeno 20.000-25.000 persone che vorranno verificare e richiedere l’Isee per poter eventualmente accedere al reddito o alla pensione di cittadinanza. Per questo il Caaf Cgil Puglia pur in assenza della convenzione con l’Inps (l’accordo tra la Consulta dei Caf e l’Inps è stata firmata solo venerdì 1 marzo) si è organizzato al meglio per scegliere e assistere adeguatamente i cittadini che potrebbero avere diritto ad uno strumento che va visto per quello che è: una lotta alla povertà, come lo sono stati Red e Rei - continua il presidente Di Cesare -. Abbiamo attivato un Numero Verde 800218311 al quale è possibile chiamare per avere info sulle sedi più vicine al cittadino, sui documenti necessari, e per richiedere un appuntamento per l’Isee e per fare la domanda Reddito/Pensione di Cittadinanza. Questo, per evitare un eccessivo assemblamento nelle sedi delle Camere del Lavoro con code inutili ed estenuanti per i cittadini, ma anche per far lavorare gli operatori in maniera adeguata agli standard di qualità dando un servizio puntuale e professionale, dato che dal 4 marzo siamo partiti anche con la campagna mod.730 dichiarazione dei redditi per i pensionati e dal 1° aprile per tutti i lavoratori attivi. Per presentare le domande c’è tempo fino al 31 marzo. Ma si potrà proseguire anche nei mesi successivi".

"E’importante ricordare - conclude Di Cesare - che i requisiti dovranno essere mantenuti per tutta la durata dei 18 mesi previsti e che occorre comunicare tempestivamente tutte le eventuali variazioni che avvengono nel nucleo familiare. Pertanto consigliamo ai cittadini che si rivolgono al Caaf Cgil Puglia di farsi seguire lungo tutto il percorso, anche nella compilazione della dichiarazione di immediata disponibilità abbinata al Patto per il lavoro individuale che viene sottoscritta presso il centro territoriale per l’impiego, affidandosi ai nostri consulenti fiscali o agli operatori del Patronato Inca".