La povertà educativa è diventata una costante del dibattito pubblico almeno quanto l’inconsistenza delle misure messe in campo, spesso soprattutto proclami. A confermarcelo l’avvento della pandemia che ha prodotto una profonda lacerazione nel tessuto economico e sociale, chiedendo un sacrificio a tutte e a tutti e disinteressandosi quasi completamente dei più piccoli e dei loro diritti. Diritto alla salute, diritto all’istruzione, diritto ad una vita dignitosa, ad un’alimentazione adeguata, ad un’abitazione salubre e visibile.

Diritto all’affettività, alla relazione e alla socialità, agli spazi pubblici, alla cultura, alla mobilità, a vivere in un ambiente sano, ricco di servizi, senza violenza e sopraffazione. Tutti diritti essenziali, diritti di cittadinanza, spesso in gran parte negati ai nostri minori, specie se risiedenti al Sud. Perché la qualità della vita su un territorio, anche per i bambini è legata ala qualità dei suoi servizi, alla qualità amministrativa.

Introduce:
Camilla Bernabei, segretaria regionale e responsabile alle politiche sociali e alla contrattazione territoriale Cgil Napoli e Campania.

Intervengono:
Carlo Marino, presidente Anci Campania,
Chiara Serrato, dirigente scolastico
Lorenzo Diana, vice sindaco e assessore alla Legalità del Comune di Torre Annunziata
Giuseppe Scialla, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Campania
Lucia Fortini, assessore regionale alle Politiche sociali
Roberto Rossini, portavoce nazionale Alleanza contro la Povertà
Paolo Siani, deputato Pd e membro commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza
Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania

Conclude:
Rossana Dettori, segretaria Cgil nazionale