"Un incontro interlocutorio": così la Fiom Cgil definisce il vertice che si è tenuto ieri (giovedì 23 marzo) a Roma, presso il ministero delle Imprese, sulla situazione della Wärtsilä: "Le tre aziende che, come riferito dalla multinazionale, hanno manifestato interesse per la reindustrializzazione del sito di Trieste non hanno allo stato presentato progetti concreti, suscettibili di una valutazione compiuta da parte delle organizzazioni sindacali".

Il confronto è stato aggiornato al 18 aprile. "Dovrebbe quindi assumere - spiegano il segretario nazionale Fiom Cgil Luca Trevisan e il segretario generale Fiom Cgil Trieste Marco Relli - il significato di un avanzamento del confronto, dato che ci aspettiamo l'avvio di un negoziato su progetti concreti a salvaguardia dell'occupazione dei lavoratori, diretti e dell'indotto, in coerenza con l'originaria vocazione industriale del sito".

Trevisan e Relli, in conclusione, reputano necessaria "una verifica sul piano industriale di Wärtsilä Italia riferito al triennio 2023-2025 per rafforzare gli impegni industriali della multinazionale e i vincoli sociali all'occupazione. Anche per questo la Fiom chiede al governo d'intervenire e di svolgere un ruolo attivo sulla vertenza, utilizzando tutte le leve e gli strumenti di cui dispone".