I lavoratori e le lavoratrici di Villa Reale di Monza tirano un sospiro di sollievo: per loro sarà attivato l’ammortizzatore sociale Fis dal 1 gennaio al 31 marzo. In questo modo viene tutelato il loro reddito e si mantengono i livelli occupazionali, in attesa della riapertura al pubblico del meraviglioso complesso, che era stato chiuso all’inizio dell’anno scorso a causa di uno scontro tra i due enti che gestiscono il bene, il privato Nuova Villa Reale che ha la concessione e il Consorzio pubblico. “Dopo settimane di incertezza viene premiato l’impegno e la lotta dei dipendenti – sostiene Filcams Cgil di Monza e Brianza in una nota -. Da marzo 2020 erano in cassa integrazione a zero ore e senza alcuna anticipazione del trattamento economico da parte dell’azienda”.

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Lavoratori schiacciati nella lotta tra pubblico e privato

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Durante l’audizione alla IV commissione del Consiglio regionale della Lombardia, il 14 gennaio i lavoratori avevano chiesto e ottenuto rassicurazioni dalla struttura che si occupa di crisi sull’adeguatezza dello strumento del FIS per tutelare il reddito e mantenere i livelli occupazionali. Adesso, la notizia dell’avvio della procedura di attivazione. “Questo primo risultato è stato conseguito anche grazie all’impegno di Polis Lombardia e del senso di responsabilità che è prevalso sulle dinamiche del contenzioso – prosegue la Filcams -. Ora è necessario che venga dato seguito agli impegni assunti e condivisi dalle istituzioni che compongono il Consorzio: riaprire Villa Reale il prima possibile e fare in modo che dietro al portone ci siano gli stessi lavoratori e lavoratrici, che in questi anni hanno acquisito competenze e professionalità al servizio della cittadinanza”.