Approvato dai lavoratori e ratificato giovedì 26 giugno presso l’unità di crisi della Regione Toscana l’accordo sulla riorganizzazione della Valmet Tissue Converting, multinazionale finlandese che sviluppa e fornisce tecnologie di processo, sistemi di automazione e servizi per l’industria della carta e dell’energia.

A fine marzo la società aveva annunciato un piano di riorganizzazione a livello mondiale che prevedeva 1.150 esuberi (su complessivi 19 mila dipendenti), di cui 34 nello stabilimento di Lucca (di questi, però, undici sono riferibili alla precedente riduzione di personale avviata dall’ex proprietà Korber e non ancora conclusa).

Dopo intense trattative, dunque, si è arrivati a un’intesa. Gli esuberi sono scesi a 13, e saranno realizzati mediante l’esclusivo criterio della volontarietà incentivata. I tempi della procedura sono stati ridotti al 31 marzo prossimo. La Regione Toscana, inoltre, ha garantito “il supporto per la realizzazione del nuovo piano industriale, con approfondimenti tecnici successivi al fine dell’erogazione di incentivi, e gli altri strumenti pubblici regionali e nazionali disponibili, a partire da quelli dedicati all’aggiornamento e alla riqualificazione dei lavoratori”.

Fiom: “Uscite solo volontarie e incentivate”

“Nessun lavoratore uscirà dall’azienda se non dopo una scelta volontaria ponderata rispetto alla propria condizione”, spiega il segretario Fiom Cgil Lucca Nicola Riva: “Quello che riteniamo di maggior valore nell’intesa è il piano di investimenti e il progetto di consolidamento e di legame con il territorio, che deve essere preservato e supportato con gli strumenti disponibili, anche da parte delle nostre istituzioni”.

Riva evidenzia la necessità che le “società multinazionali, come quelle che stanno ormai colonizzando il nostro territorio, devono essere monitorate dalle istituzioni, proprio per evitare che le logiche speculative e finanziarie prevalgano sullo sviluppo industriale e occupazionale”.

Il segretario Fiom, in conclusione, sottolinea che “la direzione ha esposto un consistente programma di investimenti che coinvolge l’intero settore del converting, incluso la sede di Porcari (Fold) e l’azienda Engraving. Un fatto rilevante anche nella prospettiva di un consolidamento di Valmet a Lucca”.