“La mobilitazione dei ferrovieri, in una vertenza ancora non conclusa, ha prodotto i suoi primi risultati”. Ad affermarlo la Filt Cgil sull’accordo raggiunto con Trenitalia, aggiungendo che “questa intesa rafforza le buone ragioni della nostra protesta, nonostante l’intervento inopportuno del Ministro Salvini”.

“Entro dicembre - spiega la Federazione dei trasporti della Cgil - abbiamo ottenuto duemila assunzioni, mille in più oltre il normale turn-over che riguarderanno tutto i settori di Trenitalia e che porteranno misure di mitigazione nei turni degli equipaggi e a ottobre l’avvio di un confronto sulle assunzioni nel 2024. A partire dall'1 ottobre inoltre abbiamo definito un aumento del buono pasto a 10,50 euro che, per quanto ci riguarda, deve essere esteso a tutti i lavoratori del Gruppo Fs Italiane, come anche la possibilità di garantire la refezione al personale viaggiante tramite strumenti alternativi e più vantaggiosi rispetto al solo utilizzo buono pasto”.

“Piano di impresa, investimenti, manutenzione rotabili e uffici – spiega infine la Filt Cgil - saranno i temi in discussione a partire da settembre e senza risposte adeguate alle criticità presenti da mesi in questi ambiti, valuteremo le azioni da mettere in campo. Per noi l’obiettivo primario è quello di individuare misure di mitigazione dei turni degli equipaggi e a seguire un impegno della revisione della normativa nel prossimo rinnovo contrattuale nel quadro di un miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e lavoro”.