"Nelle ultime giornate si sono accavallate scelte e iniziative in merito alla vertenza Superjet International, messa in crisi dal conflitto in atto tra Russia e Ucraina. La Superjet International, che agisce e risponde alle norme del diritto italiano, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali pare abbia ceduto a un altra società una parte consistente di quote societarie in modo tale che la stessa non sia più controllata a maggioranza da una società russa, la Sukhoi Holding". A dirlo è il coordinatore nazionale aerospazio per la Fiom Cgil Claudio Gonzato, precisando che oggi (giovedì 19 maggio) è arrivato "il sequestro da parte della Guardia di finanza dei beni economici per un importo di 150 milioni di euro e di cinque aerei attualmente presenti in azienda".

Il dirigente Fiom rileva che "stanno avvenendo scelte e iniziative unilaterali da parte dell'azienda e degli organi istituzionali senza una prospettiva d'insieme e senza che vi sia una discussione con le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori, incolpevoli di questa situazione e che rischiano il posto di lavoro e sono senza la corresponsione della retribuzione da parte della società.
Stiamo assistendo a una situazione surreale, dove da una parte ci sono iniziative indipendenti e unilaterali senza che le stesse consentano una vera soluzione positiva della vertenza".

Claudio Gonzato così conclude: "Serve, al posto d'iniziative spot e unilaterali, l'apertura di un tavolo istituzionale che sia volto a trovare soluzioni di prospettiva vere dal punto di vista occupazionale e industriale, con il coinvolgimento indispensabile di Leonardo One Company che attualmente detiene il 10% delle quote, ma che all'inizio della joint venture deteneva quote pari al 51%. Questa appare l'unica soluzione praticabile, per evitare la dismissione annunciata di una realtà industriale importante per il territorio e il Paese".