“Fa strano essere precari nella pubblica amministrazione”. Lo dice Simone, uno degli 8 mila addetti assunti dopo regolare concorso per smaltire l’arretrato degli uffici giudiziari e garantire che i processi durino meno. Peccato che sia un precario, ha un contratto a termine che scade nel 2026.

Simone è uno dei testimonial della campagna social di comunicazione e informazione promossa dalla Cgil insieme alle sue categorie “La precarietà ha troppe facce. Combattiamola insieme”. Come gli altri lavoratori nella sua stessa situazione non può comprare casa, riesce a stento a pagare l’affitto, e si chiede: cosa ci accadrà dopo?