Tornano gli Stati generali della Cgil Lombardia, giunti quest'anno alla decima edizione. Si tengono oggi (martedì 29) e mercoledì 30 ottobre a Cologno al Serio (Bergamo). Il titolo di questa edizione è 'Il sindacato nelle strade di Lombardia. Incontrare, ascoltare, contrattare: trasformare la condizione delle persone'. L'appuntamento è presso l'Antico Borgo La Muratella (in via del Cassinello 1).

"Il titolo che abbiamo scelto dà il senso di cosa vogliamo provare a sperimentare", spiega la segretaria generale della Cgil Lombardia Elena Lattuada: "Non solo nella discussione, ma anche nei progetti di lavoro che scaturiranno dalla due giorni: essere capaci di ascoltare per trasformare la realtà, di cambiare il nostro modo di essere e stare nelle strade di Lombardia che sono fatte di luoghi di lavoro, di leghe, di sedi periferiche e centrali della nostra organizzazione, rendendole sempre più luogo accogliente per le persone, nonché di usare la contrattazione come leva per cambiare la condizione delle persone e del Paese".

L'organizzazione dei lavori è anch'essa “sperimentale”. I partecipanti si divideranno in gruppi di lavoro discutendo ed elaborando proposte sui temi del documento nazionale “Il lavoro si fa strada”, già oggetto di confronto nelle Camere del lavoro. Non interventi individuali quindi, ma una discussione collettiva sulla contrattazione inclusiva, l’estensione e la qualificazione della contrattazione sociale, sui nuovi insediamenti territoriali e sui nuovi iscritti e iscritte alla Cgil.

Ad aprire oggi (martedì 29 ottobre) gli Stati generali sono due esponenti del mondo della ricerca e dell'economia: Federico Butera (fondatore dell'Istituto di ricerca intervento sui sistemi organizzativi) e Fabrizio Barca (coordinatore del Forum Disuguaglianze e diversità), cui è stato chiesto di fornire chiavi interpretative della realtà utili ad approfondire la riflessione comune e il lavoro successivo di delegati e dirigenti. La chiusura, mercoledì 30 ottobre, sarà dedicata a presentare le idee e i progetti che scaturiranno dai singoli gruppi che verranno sottoposti direttamente al segretario generale della Cgil Maurizio Landini.