Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Industrie Rolli Alimentari di Alanno (Pescara) per chiedere “all'azienda una maggiore attenzione e un diverso atteggiamento nell'affrontare le risoluzioni di tutto l'integrativo aziendale, riconfermando la nostra richiesta di riconoscimento del ticket mensa a cinque euro”.

Dopo più di sei mesi e diversi incontri, la direzione aziendale “non si è resa disponibile a riconoscere gran parte delle richieste. Anche sull'erogazione dei ticket mensa, l'azienda non solo propone un magro importo di tre euro contro i cinque richiesti, ma inserisce 'paletti' al raggiungimento dell'importo stesso, legandoli alla crescita produttiva aziendale. 'Paletti' su performance che, per il ticket mensa, in altre aziende non si sono mai proposti né tantomeno accolti”.

I sindacati ricordano che “la piattaforma integrativa è stata presentata già in aprile 2019 e che, per svariati motivi ed esigenze per lo più aziendali (start up aziendale, difficoltà organizzative, pandemia, scoppio del conflitto bellico, aumento dei costi dell'energia), è stata rinviata, ritrovandoci a oltre quattro anni di distanza a un’attuale e completa letargia aziendale. Eppure i dati ci dicono che il settore agroalimentare è in costante crescita e che, anche nei periodi più complicati del recente passato, tutte le aziende del settore hanno incrementato i loro utili”.

Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno incontrato le lavoratrici e i lavoratori nelle assemblee “registrando a stragrande maggioranza il rifiuto all'offerta e condiviso con le Rsu l'opinione che le risposte della Industrie Rolli Alimentari, oltre a essere inique, manifestano un vero e proprio disinteresse per le maestranze, soprattutto in un periodo in cui gli aumenti dei costi dei beni di prima necessità, e non solo, stanno mettendo letteralmente in ginocchio le persone e le famiglie”.