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Questa mattina a Napoli, in piazza del Plebiscito, presidio dei lavoratori Whirlpool per sollecitare la Prefettura ad intervenire sul Governo affinché al più presto – così come precisato da Fim Fiom e Uilm nella lettera consegnata in un incontro che si è tenuto al palazzo di governo – ci sia una convocazione di un incontro sindacale.
"Chiediamo - ha detto Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli (nel video a cura della Cgil Napoli) - un confronto al ministro Giorgetti per spiegare il nostro punto di vista: Whirlpool deve rimanere a Napoli e continuare a produrre lavatrici. Il ministro ha detto al governatore De Luca che saremo convocati quando avranno una soluzione, ma per noi non esiste soluzione senza interlocuzione preventiva con il sindacato. Perché noi la soluzione l’abbiamo: Whirlpool deve rimanere a Napoli. Per questo, domani saremo davanti al ministero dello Sviluppo economico a Roma, anche con una delegazione dei lavoratori Whirlpool, per chiedere la riattivazione del tavolo di crisi e stilare una calendarizzazione di incontri. Pur in una situazione complicata come la pandemia - ha detto il leader dei metalmeccanici di Napoli - continua l’iniziativa fin quando non riparte la produzione nello stabilimento".
“Non avevamo espresso ottimismo – ha ricordato il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – dopo il primo incontro con il ministro Giorgetti, iniziativa comunque apprezzabile, nel giorno del suo insediamento. La nostra preoccupazione oggi è rafforzata dal fatto che Whirlpool, in queste settimane, sta andando sempre di più verso una scelta di disimpegno dall’Italia. Quando in un tavolo nazionale non si parla più solo di Napoli, ma anche degli altri siti, allora la preoccupazione aumenta. E siccome quella della Whirlpool Napoli è stata una vertenza nazionale, oggi a maggior ragione Napoli può essere un punto di ripartenza per gli stabilimenti di tutto il gruppo“.