Sarà una notte di San Silvestro carica di apprensione per i 18 lavoratori della Funny Services, da anni impiegati nella gestione del magazzino alla Metro di Lecce. Il 15 dicembre la società committente ha deciso di non rinnovare l’appalto, che scade mercoledì 31 dicembre. Il Comitato Sepac (Sistema economico produttivo e aree di crisi, ndr) ha convocato il tavolo di crisi per il 9 gennaio (alle ore 11).

L’azienda appaltatrice ha comunicato l’avvio delle procedure di licenziamento per i lavoratori assegnati in via esclusiva all’appalto: sono 11 addetti a tempo indeterminato, più due lavoratori a tempo determinato con contratti in scadenza nel 2026.

I restanti cinque lavoratori hanno il contratto in scadenza il 31 dicembre. Sono tutti lavoratori addetti alla raccolta, al carico e scarico merci, senza alcuna possibilità di essere reimpiegati all’interno della Funny (che conta complessivamente 60 dipendenti).

“La crisi occupazionale si è improvvisamente aggravata con l’avvio delle procedure”, dicono Tommaso Moscara (segretario generale Cgil Lecce) e Fabrizio Giordano (segretario territoriale Filt Cgil Lecce): “Per questo motivo abbiamo interessato, oltre alle aziende, anche Regione Puglia e Prefettura di Lecce”.

I lavoratori interessati dal licenziamento collettivo operano da anni con continuità in attività strutturali ed essenziali al ciclo logistico-produttivo della Metro di Lecce. “L’intera procedura – spiegano – sconfessa l’impegno preso dal colosso del commercio all’ingrosso con le organizzazioni sindacali”.

Nell’accordo quadro sottoscritto il 4 dicembre scorso, infatti, Metro aveva preso l’impegno di definire un’intesa entro il 31 gennaio 2026 per internalizzare le attività in appalto, oltre a garantire tutele normative, contrattuali e di “continuità occupazionale” ai lavoratori impiegati in servizi affidati in appalto.

“L’interruzione improvvisa dell’appalto lascia interdetti. Non si riesce infatti a comprendere come verrà gestito il magazzino in assenza degli addetti che per anni lo hanno portato avanti”, si chiedono Moscara e Giordano: “Non vorremmo che Metro abbia inserito nell’ultimo periodo nuovo personale proprio in magazzino; ciò andrebbe in palese contraddizione con le motivazioni a sostegno della cessazione dell’appalto”.

Cgil e Filt chiedono un incontro urgente per individuare un percorso utile a garantire la continuità occupazionale. “L’unica soluzione socialmente responsabile della vertenza – concludono i due dirigenti sindacali – è la sospensione della procedura di licenziamento con contestuale proroga dell’appalto fino alla definizione di un accordo utile a internalizzare i lavoratori di Funny Services”.