È stata avviata il 15 novembre la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori di MyMenu, società di food delivery fondata nel 2013 a Padova, dal 2021 di proprietà del gruppo Pellegrini. A motivare la decisione, la chiusura da parte di Mymenu del servizio dedicato ai “clienti privati”, con la cessione a Just Eat (gigante mondiale del food delivery) del pacchetto clienti e delle partnership con i ristoranti in tutte le città in cui opera.

Il licenziamento riguarda complessivamente 350 lavoratori: 35 dipendenti, 242 collaboratori e 55 con partita Iva. “Occorre trovare alternative occupazionali a tutte le persone coinvolte”, spiega il Nidil Cgil nazionale: “È grave e ingiusto che i soggetti più deboli, le lavoratrici e i lavoratori precari, rischino di trovarsi senza un impiego già a fine dicembre, prima della conclusione della procedura di licenziamento collettivo che si concluderà per i dipendenti un mese dopo”.

Il sindacato, sottolineando che MyMenu “in passato si era distinta per aver impostato relazioni sindacali positive e aver sottoscritto a Bologna nel 2018 la cosiddetta ‘Carta dei rider’, un documento europeo che definisce i diritti dei ciclofattorini”, chiede alla società di “trovare in fretta una soluzione che non lasci indietro nessuno”.

Finora sono stati due gli incontri (15 e 29 novembre) che si sono svolti tra impresa e sindacati di logistica, terziario e lavoratori autonomi di Cgil, Cisl e Uil. “L’azienda, che ha accumulato pesanti perdite negli ultimi due esercizi, aggravatesi nel 2023, ha riconfermato la volontà – prosegue il Nidil – di procedere alla definitiva cessazione di tutte le attività, nonostante avessimo chiesto il ritiro della procedura e l’avvio di un tavolo con le istituzioni”.

Nell’ultimo vertice, spiega il sindacato dei lavoratori autonomi, MyMenu ha dichiarato che “i rider avranno la possibilità di provare a ricollocarsi in Just Eat, con la quale è stato fatto un accordo commerciale finalizzato alla transizione dei propri clienti verso quella piattaforma, per garantire la stessa offerta”.

Ma nell’accordo che è stato firmato nelle scorse settimane tra MyMenu e Just Eat “l’assunzione dei rider di MYMenu non è vincolante, quindi la ricollocazione delle persone non è certa. Il gruppo Pellegrini ha dichiarato di essere disponibile alla ricollocazione di parte del personale in esubero, sia dipendente sia con rapporto di lavoro autonomo”.