È stato proclamato oggi (27 febbraio) dalle Rsu e dalle organizzazioni sindacali lo stato di agitazione del personale del ministero del Lavoro.

“È fondamentale ripristinare corrette ed effettive relazioni sindacali – dichiara la Fp Cgil di Roma e Lazio –; da otto mesi lavoratrici e lavoratori non ricevono i buoni pasto. Non c’è stata alcuna convocazione per Rsu e sigle sindacali, nonostante il ministro Luigi Di Maio avesse promesso un dialogo aperto e continuo. I lavoratori aspettano da tempo risposte su tante questioni aperte, ma senza un tavolo con il ministero il confronto continua a mancare”.

Dal rinnovo del contratto integrativo allo smart working, alla corretta applicazione del ccnl, in vigore dal 2018, alle questioni relative alla sicurezza negli ambienti di lavoro, i punti da affrontare sono tanti e non più rinviabili, secondo il sindacato. "Chiediamo con forza che si dia avvio alle trattative nei luoghi deputati al confronto: lo stato di agitazione è il primo passo. Se continueremo a registrare l’indisponibilità del ministro a mantenere gli impegni presi, andremo avanti e metteremo in campo tutte le azioni di protesta e mobilitazione”.