La Digital News Gathering (Dng) ha comunicato a sindacati ed Rsu che la negoziazione per il rinnovo del contratto di servizio con Mediaset ha dato esito negativo "in quanto il progetto di fornitura a prezzi di mercato di servizi, con l'eliminazione del minimo garantito e la soppressione del presidio delle sedi, è insostenibile." Lo annuncia una nota unitaria delle segreterie nazionali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.


"Ne consegue che la Dng aprirà la procedura per i licenziamenti collettivi con impatto sull'intera azienda entro il prossimo venerdì 4 ottobre."

I sindacati hanno chiesto a Mediaset, da cui provengono questi lavoratori poi usciti con uno spin off nel 2012, un incontro con la presenza di Dng per trovare soluzioni alle problematiche occupazionali secondo l'art. 10 dell'accordo Integrativo aziendale.

"Questa sola iniziativa è tuttavia insufficiente a fermare il processo di svalutazione e precarizzazione del lavoro che è in atto nel mondo degli appalti televisivi e che  i sindacati denunciano da tempo", aggiunge il comunicato.

"Occorre mettere in atto tutte le iniziative finalizzate ad affrontare questa situazione chiamando al senso di responsabilità l’associazione datoriale e le emittenti nazionali già interessate dallo scorso giugno da una richiesta di convocazione sul tema che però resta ancora inevasa", avvisano i sindacati che indicano che "sarà anche necessario coinvolgere le istituzioni ad ogni livello per accendere i riflettori sulle condizioni di lavoro nel mondo dell'informazione la cui tutela è anche garanzia di libertà e pluralismo".