Cordoglio e rabbia. Con queste parole d’ordine sono già migliaia i lavoratori e le lavoratrici che oggi, e nei prossimi giorni, hanno deciso di scioperare e di prendere posizione dopo il terribile infortunio mortale che ha stroncato la vita a Laila El Harim, operaia dell’azienda Bombonette di Camposanto.

Nel frattempo proseguono le indagini per accertare le responsabilità di quanto accaduto. Dalla relazione inviata dall'Ispettorato del lavoro di Modena al ministro Orlando si evince che funzionava solo il "blocco manuale": "La fustellatrice a cui lavorava Laila el Harim era provvista di un doppio blocco di funzionamento meccanico, ma purtroppo azionabile da parte dell'operatrice, soltanto manualmente e non automaticamente. Ciò ha consentito un'operazione non sicura, che ha provocato la morte per schiacciamento".  E c'è anche un indagato.

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Dopo poche ore dal terribile infortunio numerose sono state le risposte di cordoglio, solidarietà e lotta da parte delle rappresentanze sindacali di numerose aziende ed enti del territorio provinciale. "Questa straordinaria risposta, in un periodo di chiusure totali o parziali dell’attività lavorativa, proviene da tutti i settori del territorio sia pubblici che privati, in primis dalle aziende del settore cartotecnico (alle quali si aggiungono, per fare solo alcuni esempi, le maestranze di numerose aziende del settore ceramico fino ad Unimore ed al terziario, dal metalmeccanico fino all’industria agroalimentare) e chiede con grande forza una sola cosa: basta parole, senza sicurezza non si lavora", afferma in un comunicato la Cgil Modena.

"Consci che questa sia una prima risposta di una mobilitazione che dovrà crescere, esprimiamo ancora una volta la necessità di affrontare definitivamente questa emergenza nazionale: servono soldi, investimenti, formazione e serve mettere al centro la salute e la dignità delle persone, non il profitto. Non accetteremo che tutto questo venga svilito ed umiliato, perché un’agenda politica davvero interessata al bene delle persone non può prescindere dalla dignità e dal rispetto del lavoro", prosegue il sindacato.

In queste ore, continuano ad arrivare comunicazioni di adesione alle iniziative di mobilitazione da parte dei lavoratori e delle lavoratrici tra oggi, domani e sabato: segnaliamo, tra gli altri, gli scioperi già proclamati in International Paper, Smurfit, Panini, BBraun Avitum Italy, Livanova, Cna, Coop Alleanza 3.0, Usco, Cantine Riunite & CIV, Granarolo, Villani, Parmareggio, Grandi Salumifici Italiani, 2B Box Docce, Zadi, Annovi Reverberi, T. Erre, Angelo Po, Goldoni, BFT, Dinamic Oil, Manitou, Crown. Questo è un primo elenco, che si aggiorna di ora in ora, nei prossimi giorni ci sarà la comunicazione di quello definitivo.