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Importante accordo a Milano tra Amazon e i sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil. Giunge così a termine una lunga vertenza culminata nello sciopero dello scorso 26 febbraio davanti alla sede milanese della multinazionale, che aveva visto anche la partecipazione del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Da tempo i lavoratori denunciavano un incremento dei pacchi da smistare con carichi insostenibili. Grazie a questo patto, annunciano Filt, Fit e Uilt, le aziende della filiera si sono impegnate a recepire i problemi organizzativi, nonché il rispetto delle percentuali stabilite nel contratto collettivo nazionale del Trasporto Merci e la Logistica per l’utilizzo dei contratti a termine e di somministrazione. Un punto, quest’ultimo, molto importante, considerando l’uso che in passato è stato fatto di tali tipologie contrattuali nei momenti di picco della produzione. Inoltre è previsto “il riconoscimento di un diritto di priorità dei lavoratori a tempo determinato o part-time in caso di trasformazioni a tempo indeterminato o/e full time”.
Dal 1° luglio 2019 verrà istituito un premio di risultato che terrà conto della qualità del servizio offerto, altra novità per il settore. I sindacati sono poi riusciti a ottenere che i lavoratori vengano formati per aumentarne la professionalità con corsi specifici di guida sicura. Si chiede, infine, un sistema di regole certe per i lavoratori sull'addebito di eventuali danni ai mezzi. L'accordo verrà sottoposto alla valutazione dei lavoratori Amazon della Lombardia entro il 10 giugno.