Felsa Cisl, NIdiL Cgil e Uiltemp in rappresentanza dei lavoratori somministrati esprimono grande preoccupazione per la situazione del gruppo Altea, che comprende anche le agenzie per il lavoro Alma, Idea Lavoro, Articolo 1 e JOB.

"Al momento non sappiamo quali effetti potranno esserci sull'operatività delle società" dopo "i provvedimenti restrittivi disposti dall'autorità giudiziaria nei confronti del presidente e degli amministratori coinvolti", affermano i sindacati, che proseguono: "né possono rassicurare i comunicati emessi dalla società stessa o da altre società appartenenti al medesimo gruppo".

"Nei mesi passati avevamo indetto diversi stati di agitazione e scioperi a seguito dei ritardi nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori somministrati delle agenzie per il lavoro del gruppo Alma - prosegue la nota -. Inoltre, ci siamo più volte rifiutati di sottoscrivere l'affitto di ramo d'azienda che la stessa società chiedeva in favore di un’agenzia per il lavoro rumena, controllata dalla stessa Alma, in quanto erano molteplici gli elementi non chiari in quella procedura".

I sindacati fanno presente che metteranno in atto "tutte le iniziative a tutela degli oltre 10 mila lavoratrici e lavoratori somministrati dipendenti delle agenzie per il lavoro, al fine di garantire la corretta corresponsione delle retribuzioni e tutelare la continuità occupazionale. Non appena il quadro sarà più chiaro, saranno convocate le assemblee dei lavoratori per condividere gli aggiornamenti e le azioni da intraprendere. Restiamo comunque a totale disposizione dei lavoratori somministrati per offrire ogni supporto e informazione".