“Avevamo espresso nell'ultima riunione presso il ministero dello Sviluppo economico i rischi e le preoccupazioni su come il ministero e il commissario stavano procedendo con la vendita dell'area su cui sono posizionate le attività della Franco Tosi. Con la pubblicazione dell'offerta avanzata dalla Franco Tosi, le preoccupazioni vengono ufficializzate”. A dirlo è una nota della Fiom Cgil, parlando dell'azienda di Legnano (Milano), sottolineando che “l'offerta di acquisto riguarda un perimetro ridotto, quindi la Franco Tosi rinuncerà alle attività delle lavorazioni meccaniche riducendosi all'attività di progettazione e montaggio”.

Un'ipotesi, evidenzia la Fiom, che contrasta con gli accordi sindacali sottoscritti dall'azienda e dal ministero e “ora palesemente violati, con il fatto che tutto ciò porterà anche a una riduzione di personale”. Così conclude il comunicato: “Con quest'ipotesi il ministero dello Sviluppo economico avalla e autorizza di fatto un'operazione che non solo porterà ai licenziamenti, ma sicuramente alla fine del rilancio industriale della Franco Tosi, un grande merito che Di Maio si può totalmente intestare”.