"Il lavoro continua a uccidere: tutto questo è inaccettabile in un paese in cui la Repubblica ha come valore fondante il lavoro" . A dirlo è il segretario generale della Fillea Cgil di Napoli Giovanni Passaro: "I morti sul lavoro non conoscono latitudini, si muore di lavoro al Nord, al Centro e al Sud. C'è bisogno che il lavoro ritorni protagonista, dopo anni di deregolamentazione sfrenata in cui è prevalso il profitto. Fare soldi con soldi, in qualsiasi modo, anche a costo di mettere in pericolo la vita delle persone. Vite da scarto, mi viene da dire". Per Passaro "bisogna farla finita con la farsa della doppia morale. C'è bisogno di connettere i luoghi di lavoro attualmente scollati e isolati da misure di controllo, formazione e prevenzione permanente. Ogni lavoratrice o lavoratore in un paese civile deve poter rientrare a casa la sera dai propri cari. Per questo va introdotto il reato di omicidio colposo affinché imprenditori spregiudicati e senza scrupoli paghino per il reato commesso".