Nicola Comparato e Dadje Zah Alain Guy. Sono i nomi dei due lavoratori licenziati nei mesi scorsi dal gruppo Ferrarini Spa a Parma. Due licenziamenti giudicati illegittimi dal sindacato che ora ha deciso di denunciare le vicende 

La storia di Nicola Comparato è nota: si tratta di un delegato sindacale e rsu che ha avuto la colpa - si fa per dire -di non piegarsi alla volontà di un titolare che vorrebbe imporre la propria visione e le proprie idee nella difficile guerra legale dietro a un concordato considerato dubbio e incerto, 

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In poche ore il delegato sindacale della Flai Cgil Parma, licenziato dalla Ferrarini, riceve la solidarietà di compagne e compagni da Sud a Nord dell'Italia. "Siamo tutti Nicola Comparato", iniziano a scrivere alla redazione di Collettiva dopo la pubblicazione di un video denuncia. Lui risponde con una lettera che è allo stesso tempo un ringraziamento e un invito a battersi per ciò in cui si crede, a non arrendersi mai e a lottare insieme perché domani nei suoi panni potrebbe esserci chiunque
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Sul licenziamento di Nicola Comparato era intervenuto anche il segretario generale della Flai Cgil Giovanni Mininni.

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Nicola Comparato, delegato sindacale, è stato cacciato dalla Ferrarini di Parma per insubordinazione. Safi Mohammed Said da un forno dell'azienda Grande Impero di Roma per aver preso un pezzo di pane destinato al macero. Atti pretestuosi e inaccettabili li definisce il segretario generale della Flai Cgil: "Metteremo in campo tutte le azioni per tutelare questi lavoratori"
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Alain invece viene dalla Costa d'Avorio e lavora in Ferrarini dal 2001. In cura presso il reparto chirurgia oncologica dell'ospedale di Parma per una patologia cronica, nei mesi scorsi è stato ricoverato per positività al Covid. L'azienda che ne conosce la storia clinica, ne contesta l'assenza per malattia durante l'ultimo ricovero ospedaliero.

"Si tratta di un lavoratore evidentemente poco performante - denuncia la Flai Cgil Parma - per le esigenze di una ditta che vuole eccellere sul mercato ma non nella responsabilità sociale, che non si fa scrupoli a lasciare a casa un 'ragazzo' di 54 anni che difficilmente troverà collocazione altrove vista la sua storia clinica. Due vicende diverse ma con un denominatore comune: si tratta di lavoratori - entrambi vicini alla Cgil - scomodi per la Ferrarini, che senza indugio manda in mezzo alla strada due persone, senza ripensamento alcuno e forte della legittimità del proprio operato".

Venerdì 26 marzo, le storie dei due lavoratori verranno raccontate nel dettaglio durante una conferenza stampa che spiegherà anche quali azioni il sindacato ha intrapreso per difenderli. Appuntamento alle 11 presso la Camera del lavoro di Parma con Antonio Gasparelli, segretario generale Flai Cgil Parma e Ivano Gualerzi, della segreteria nazionale FLAI con delega all'industria. Sarà presente anche Nicola Comparato, mentre Alain Daje non potrà intervenire in quanto attualmente ancora ricoverato.