Sono in corso gli incontri di verifica area per area presso lo stabilimento ex Ilva di Taranto tra ArcerlorMittal, organizzazioni sindacali e Rsu, che presumibilmente si concluderanno nei primi giorni della prossima settimana. Così come previsto dal verbale d'intesa, siglato il 15 luglio al ministero dello Sviluppo economico, ci sarà un momento di sintesi e di verifica conclusivo.

"Gli incontri si stanno svolgendo in una condizione di particolare tensione, alimentata anche dai quotidiani incidenti sulle linee produttive, che determinano insicurezza tra i lavoratori e incertezza sul funzionamento complessivo dello stabilimento. Il piano straordinario di investimenti, che dovrà scaturire dalla verifica in corso, si rende indispensabile, così come si rende sempre più evidente la necessità che rientrino dalla cassa integrazione ordinaria i lavoratori addetti alla manutenzione". Lo dichiara in una nota Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom e responsabile siderurgia.

Nel frattempo, le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto la convocazione urgente delle Commissioni Attività Produttive e Lavoro della Camera e del Senato.

"Alla luce delle vicende di queste settimane e del riproporsi di un possibile rischio di disimpegno da parte di ArcelorMittal, riteniamo indispensabile coinvolgere non solo il governo, ma anche le Istituzioni parlamentari. Infatti restano sul tavolo nodi irrisolti, in particolare la questione dell'immunità penale e il provvedimento di sequestro dell'Altoforno 2, senza la soluzione dei quali restano assolutamente incerte le prospettive legate all'applicazione del piano ambientale e industriale da parte di ArcelorMittal”, conclude il dirigente sindacale.