Eletta per la prima volta la rappresentanza sindacale di Oxfam Italia, la Ong aderente all’omonimo movimento globale contro la povertà. Le operazioni di voto dell’importante organismo di relazioni aziendali si sono svolte lo scorso 6 febbraio su impulso della Filcams Cgil, di concerto con la Funzione pubblica e il Nidil per la diversa natura dei contratti applicati ai lavoratori impiegati in diverse sedi in tutta Italia. La nomina della nuova Rsu avviene alla scadenza dei termini per eventuali ricorsi. Sono stati eletti quattro rappresentanti iscritti Filcams, tre della Fp e due Nidil Cgil. Su nove componenti, quattro sono donne.

“L'elezione della Rsu – spiega la Filcams in una nota – è avvenuta trasversalmente alle categorie rappresentate a seguito di un'intesa con l’azienda che ha portato alla costituzione di un unico organismo unitario e nazionale, preferibile a tante piccole rappresentanze locali. Un primo passo per la negoziazione di condizioni migliorative per chi lavora nella Ong in tutti i comparti in un'ottica di contrattazione inclusiva”.

Alla consultazione hanno partecipato 154 lavoratori dei 187 iscritti, pari all’82,3% degli aventi diritto. “Un risultato eccezionale – ha detto Rosa Anna Lombardo di Filcams Firenze, che ha curato l’aspetto organizzativo dell’elezione – che testimonia con la partecipazione la volontà di lavoratrici e lavoratori di impegnarsi per nuove relazioni sindacali all’interno della propria azienda”.

Oxfam è un movimento globale per il cambiamento, formato da 19 organizzazioni che si impegnano per porre fine all’ingiustizia della povertà, ovunque nel mondo. Nata nel 1942 in Gran Bretagna, apre in Italia nel 1972 come associazione di volontariato. Prende sede ad Arezzo e dopo quasi un quarantennio di attività aderisce come Oxfam Italia alla federazione mondiale di Ong che portano avanti il progetto dell’organizzazione di origine.