È ripreso oggi presso l’Università di Roma Tre il confronto per il rinnovo del contratto nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici tra le delegazioni trattanti di Fim, Fiom e Uilm e i rappresentanti di Federmeccanica e Assistal. Il confronto è fermo al semaforo rosso su molti punti della piattaforma a partire dai più importanti: salario, l’orario, la stabilità dei rapporti di lavoro e gli appalti.

“Siamo ormai ad un giro di boa, è ora il tempo di entrare nel merito della trattativa”. Lo afferma il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma. L’industria metalmeccanica “sta vivendo una situazione di difficoltà – spiega – in Europa come in Italia in tutti i settori a partire dall’automotive, dalla siderurgia e dall’elettrodomestico, per questo non si possono rinviare decisioni importanti da affrontare nella vertenza contrattuali”.

Corriamo il rischio della dismissione industriale invece che della transizione ecologica ed energetica, aggiunge il sindacalista: “Il rinnovo del contratto nazionale è fondamentale per rimettere al centro il lavoro, l'industria e il salario nel nostro Paese. Il contratto dovrà centrare gli obiettivi di aumentare i salari, combattere la precarietà, ridurre l’orario di lavoro, garantire la salute e sicurezza delle persone e migliorare i diritti e le condizioni lavorative di tutte e tutti”. 

Il confronto tra Fim, Fiom e Uilm e Federmeccanica e Assistal è stato aggiornato al prossimo 10 ottobre a Roma.

“Il conto alla rovescia è iniziato – conclude De Palma – : informeremo i lavoratori per determinare la partecipazione necessaria al rinnovo del contratto nazionale e per rilanciare il lavoro industriale e l’occupazione”.