Sono quasi 600 mila le firme raccolte in tutta Italia dalla Cgil a sostegno dei quattro referendum per un lavoro stabile, sicuro, tutelato e dignitoso. “Ora che il requisito minimo richiesto dalla legge, 500 mila firme, per presentare i referendum è stato raggiunto, la mobilitazione non si ferma”. E’ quanto si legge , in una nota, della Cgil di Roma e del Lazio.

Il 15 giugno la Cgil di Roma e Lazio “lancia una giornata straordinaria di mobilitazione con decine di banchetti in tutto il territorio regionale, il cui elenco è disponibile sul sito della Cgil di Roma e Lazio, seguita da una settimana di assemblee nei luoghi di lavoro a sostegno della campagna referendaria – prosegue la nota del sindacato –. Oltre i numerosi banchetti, la raccolta delle firme continua anche online sul sito della Cgil, tramite Spid.

(Dove firmare a Roma e nel Lazio il 15 giugno)

“L’obiettivo, infatti, è che nelle settimane che ci separano dal termine della consegna delle firme si costruisca un consenso ancora più ampio e si raccolgano quante più adesioni possibile a sostegno delle proposte della Cgil per cancellare alcune delle leggi che hanno reso il mondo del lavoro più precario, povero e insicuro. A firmare – si legge nella nota – non solo lavoratrici e lavoratori, il sostegno è trasversale, nelle scorse settimane hanno aderito anche personalità del mondo della cultura, della società civile, rappresentanti istituzionali ed esponenti politici”.