I lavoratori della Cetra srl di Altedo (in provincia di Bologna) ottengono il primo contratto Integrativo aziendale. L’accordo, siglato il 30 maggio, è stato approvato dai lavoratori in assemblea e rappresenta la prima esperienza di contrattazione di secondo livello per l’azienda con 35 dipendenti, che da oltre trent'anni opera nel campo della progettazione, produzione e vendita di centrali trattamento aria, ventilazione e recupero di calore per i settori residenziale, commerciale, industriale, chimico-farmaceutico. Il contratto contiene una parte normativa che rafforza diritti e agibilità sindacali in capo alle Rsu, introducendo anche un momento di 'welcome sindacale' per i lavoratori neoassunti, prevedendo la certificazione delle competenze dei lavoratori e la definizione di una 'Carta delle competenze e della professionalità', nonché la partecipazione dei lavoratori alla progettazione di percorsi formativi.

Inoltre, l’accordo istituisce la 'banca delle ore', quale strumento di flessibilità positiva per i lavoratori e la 'banca delle ore solidali', attraverso cui i lavoratori possono donare ore di ferie ai colleghi in difficoltà. L’intesa contrattualizza anche la prassi dei permessi illimitati per visite mediche e prestazioni specialistiche; definisce forme di flessibiltà dell’orario di lavoro, in ingresso e in uscita, sia per operai che per impiegati; interviene, infine, sul periodo di comporto e facilita l’accesso alle tutele per i lavoratori che assistono familiari portatori di handicap. Le parti hanno anche definito una norma 'antidiscriminazione' volta a promuovere una cultura fondata sul rispetto di tutte le differenze e mettere in campo azioni positive per eliminare e prevenire ogni tipo di discriminazione sul posto di lavoro, basata su razza, religione, orientamento di genere.

La seconda parte del contratto istituisce un premio di risultato per gli anni 2022, 2023, 2024 e 2025, con una cifra che, in base ai risultati aziendali, può arrivare fino a duemila euro per lavoratore. Gli indicatori individuati coniugano elementi produttivi e di bilancio, puntando a premiare il contributo dei lavoratori ai risultati aziendali. Infine, l’intesa prevede l’erogazione 'una tantum' di 200 euro a lavoratore in buoni benzina, che verranno corrisposti a luglio prossimo. Dopo un lento, ma costante processo di sviluppo delle relazioni sindacali, si è riusciti a trasformare le richieste di tutela individuali in istanze collettive, che hanno portato, prima, alla definizione della rappresentanza interna, con l’elezione della Rsu, e ora al primo contratto integrativo aziendale.