L’aumento complessivo è di 200 euro. Questo il risultato economico del rinnovo del contratto collettivo nazionale per gli addetti delle industrie manifatturiere delle pelli e succedanei, ombrelli e ombrelloni. L’ipotesi di accordo, che coinvolge 56 mila addetti in quasi 5 mila imprese, è stata sottoscritta nel tardo pomeriggio di venerdì 26 maggio da Assopellettieri e sindacati (Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil).

Sui minimi l'incremento salariale sarà di 180 euro al terzo livello, così suddiviso: 60 euro da dicembre 2023, 60 euro da dicembre 2024, 60 euro da dicembre 2025. Il montante retributivo complessivo è di 3.240 euro. Il ccnl, scaduto lo scorso 31 marzo, avrà vigenza triennale e durerà fino al 31 marzo 2026. Nelle prossime settimane l'ipotesi di accordo sarà presentata e votata dai lavoratori nelle assemblee entro il prossimo 31 luglio.

Welfare contrattuale

Previsto un incremento di tre euro sull'assistenza sanitaria integrativa Sanimoda, con decorrenza dal gennaio 2024. Sul fondo previdenziale Previmoda, invece, è stabilito un incremento dello 0,30% a carico delle imprese a partire dal luglio 2025. Previsti, inoltre, due euro sul welfare sanitario destinati alle coperture assicurative per la non autosufficienza. L'elemento di garanzia retributiva, per i lavoratori le cui aziende non applicano la contrattazione di secondo livello, sarà elevato a 310 euro annui dal 2024.

Organizzazione del lavoro e inquadramento

È stato aggiornato il periodo di preavviso per gli operai e gli intermedi, mentre la quota di part-time viene elevata dal 10 al 12%, con una nuova definizione delle casistiche per il suo ottenimento. Viene precisata la disciplina del comporto prolungato con l'estensione della conservazione del posto in caso di gravi patologie.

In materia di inquadramento, entro dicembre 2023 verrà eliminato il primo livello e si procederà alla nomina di due coordinatori nella commissione per l'inquadramento (uno sindacale e uno datoriale), che entro il termine della vigenza contrattuale determina il testo unico finale per la revisione dello stesso.

Diritti

Per le vittime di violenza di genere viene previsto un mese di congedo retribuito a carico dell'azienda, aggiuntivo rispetto a quanto previsto dalla legge. Inoltre, nel quadro normativo contrattuale sarà inserito un periodo di aspettativa non retribuita per sostenere le donne nei percorsi di fecondazione assistita. Viene inoltre recepita la legge Cirinnà (riguardante le unioni civili) e la nuova normativa sui congedi di paternità per dieci giorni.

Altre normative

Da segnalare sono il recepimento delle linee guida sulla partecipazione dei lavoratori e sulla responsabilità sociale d'impresa e l’elevazione a 50 ore dell'accantonamento nella banca ore. Sui diritti d'informazione, è stata ridotta la soglia dimensionale, che passa da 60 a 50 dipendenti, con un conseguente allargamento a più imprese. Nell'intesa viene anche previsto l'aumento delle ore per il diritto allo studio che passano dalle attuali 100 a 120 annue.