È stato sottoscritto il 22 luglio da sindacati e associazioni datoriali il testo per la stampa del ccnl dei lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane, alla presenza di Michele De Palma (segretario generale Fiom Cgil) e Stefano Zoli (Fiom Cgil nazionale).

Un contratto che riguarda oltre 500 mila lavoratrici e lavoratori occupati in 122 mila imprese del settore metalmeccanico, dell’installazione di impianti, delle aziende del settore orafo e odontotecnico e del restauro dei beni culturali. In ottobre il testo stampato del ccnl sarà disponibile nelle sedi sindacali sia per i lavoratori sia per consulenti e imprese.

La stesura definitiva conclude un importante lavoro di adeguamento e riordino delle parti speciali del contratto, iniziata nel corso del precedente rinnovo, che semplifica e accorpa nella parte comune decine di articoli del vecchio ccnl, semplificandone la consultazione per i lavoratori e le imprese.

Il ccnl dopo molti anni è stato rinnovato alla sua scadenza naturale e ha vigenza per il periodo 2023-2026, prevede aumenti economici di 216 euro al 4° livello, di cui 171 euro già riconosciuti e 45 euro da erogare in ulteriori due tranche entro novembre 2026, oltre a miglioramenti della parte normativa, in particolare sul riconoscimento degli scatti di anzianità di dieci euro mensili ai lavoratori apprendisti e l'aumento a 16 ore della formazione permanente delle lavoratrici e dei lavoratori. A partire dai primi mesi del 2026 riprenderà la discussione insieme a Fim Cisl e Uilm Uil per la definizione della nuova piattaforma rivendicativa per il rinnovo 2027-2030.