Incontro tra sindacati e Santander Consumer Bank dopo l’annuncio da parte del gruppo di procedere alla chiusura di tutte le sue filiali sul territorio nazionale insieme a una drastica riduzione di organico. La Fisac Cgil, insieme alla Fabi, di Scb, “ha ribadito la contrarietà all’impianto della ristrutturazione presentata e chiesto all’azienda l’illustrazione dettagliata dell’informativa consegnata lo scorso 12 settembre, insieme all’integrazione di una serie di dati ritenuti fondamentali per avviare il confronto sulla procedura”.

Il tavolo sindacale, aggiunge la Fisac Cgil con la Fabi, “ha quindi espresso le prime considerazioni in merito, a partire dal contesto e dallo scenario economico di settore, rimarcando l’importanza del presidio legale del territorio, anche in considerazione delle difficoltà in cui versano famiglie e imprese in questo grave contesto economico e sociale”. Le organizzazioni sindacali hanno, infine, “rimarcato la disponibilità ad affrontare il confronto utilizzando tutti gli strumenti a disposizione del settore del credito (iniziando da quelli ordinari) volti a mitigare l’impatto sulle lavoratrici e sui lavoratori, ivi comprese le riconversioni professionali. Durante il prossimo incontro, previsto per mercoledì 20, l’azienda ci consegnerà i dati richiesti per consentire il prosieguo del confronto”.

Nel merito, osserva Cinzia Borgia, segretaria della Fisac Cgil Piemonte con delega nazionale su Scb, “abbiamo chiarito la nostra disponibilità ad affrontare il confronto ma utilizzando in primis tutti gli strumenti a disposizione del settore del credito, iniziando da quelli ordinari, volti a mitigare l’impatto sulle lavoratrici e sui lavoratori, ivi comprese le riconversioni professionali, per noi elemento essenziale in questa procedura. Inoltre - continua Borgia - gli elementi a oggi presentati al tavolo non consentono la disamina puntuale di tutti i temi oggetto di esame congiunto. Nel prossimo incontro ci attendiamo, dunque, le specifiche richieste per il prosieguo del confronto”, conclude.