Forse oggi (21 dicembre), a pochi giorni dal Natale, i circa 80 lavoratori della Balcke Dürr di Fontignano (Perugia) sapranno qualcosa di più sul loro futuro. Durante l'ultimo incontro a Roma del 5 dicembre, infatti, i sindacati hanno strappato ai rappresentanti del fondo tedesco Mutares, Arne Amann e Marco Pappadà, l'impegno a presentarsi in Umbria per chiarire quali siano le reali prospettive per lo stabilimento.

Operai e impiegati dell’azienda che produce camere filtro, acquistata un anno fa da Mutares, sono in cassa integrazione a rotazione da ormai oltre sei mesi, hanno quindi indetto lo stato di agitazione e messo in atto uno sciopero, per poi tornare in azienda per completare due commesse.

Durante l'incontro romano, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, insieme alla Rsu dello stabilimento, hanno evidenziato la criticità del momento e le preoccupazioni dei lavoratori in merito alle prospettive. Amann ha invece confermato come lo stabilimento di Fontignano sia centrale per la produzione di camere filtro, ma resta il nodo commesse. A questo proposito il 12 dicembre si è svolto un incontro estremamente importante tra i dirigenti del fondo e il cliente General Electric.

Oggi lo stesso Amann arriva a Fontignano per chiarire i contenuti dell’incontro con Ge e gli scenari futuri. Chiaramente permane lo stato di preoccupazione e di difficoltà, visto che la sorte dello stabilimento è comunque resa precaria da tutta una serie di fattori che, dicono i sindacati, “i vertici di Mutares non hanno nascosto”. In ogni caso, concludono, “riteniamo indispensabile giocare tutte le carte a disposizione, per individuare i possibili scenari positivi che possano salvaguardare lo stabilimento di Fontignano e tutti i lavoratori presenti”.