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A partire dalla mezzanotte di oggi si è scatenato un massiccio attacco di droni contro le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, in navigazione nel Mediterraneo centrale, a sud della Grecia, e dirette verso Gaza con l’obiettivo di rompere l’assedio israeliano e portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese.
“L’attacco è avvenuto sia colpendo direttamente le imbarcazioni con ordini esplosivi, bombe acustiche e gas urticanti, sia con forti interferenze radio di disturbo alle comunicazioni tra le barche della Flotilla”, spiega la Fisac Cgil Milano e Lombardia: “Si tratta di un grave atto di pirateria, poiché sono state colpite imbarcazioni civili che si trovavano in acque internazionali”.
Una dozzina i droni in azione, diverse le imbarcazioni colpite, tra le quali la Luna Bark, dove è imbarcato Raffaello Corriero, della segreteria milanese di Fisac Cgil. “La Luna Bark – si legge nel comunicato – è stata colpita attorno alle 2.30 di questa notte: un drone, senza luci, trasportava una cima su cui erano attaccate delle piccole cariche esplosive che sono detonate entrando in contatto con la randa. La vela è stata gravemente danneggiata nella parte superiore. Tutto l’equipaggio sta bene (sebbene un po’ assordati dalle esplosioni) e il morale è alto”.
La Fisac lombarda evidenzia che “è necessario, oggi più che mai, mantenere alta l’attenzione pubblica su quanto sta avvenendo a Gaza e sulla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla; continuare la mobilitazione in ogni città, in ogni piazza e a ogni occasione; continuare a fare pressione sul governo e sulle istituzioni affinché vengano prese misure significative nei confronti dello Stato di Israele e affinché sia data tutta la protezione diplomatica necessaria agli equipaggi della Flotilla”.
La Fisac, con tutta la Cgil, è mobilitata “in tutte le iniziative di sostegno alla Flotilla e al popolo palestinese e di pressione sulle istituzioni, affinché facciano la loro parte per contribuire a mettere fine alla barbarie in atto in Palestina. Noi, come le donne e gli uomini della Flotilla, non intendiamo fermarci”.