“Nella completa indifferenza del Governo e dei vertici societari, si sta consumando un’emorragia di lavoratori ad Anpal Servizi, l’azienda che si accinge a contrattualizzare 3.000 navigator per rendere effettivo il reddito di cittadinanza”. La denuncia arriva dai sindacati presenti in Anpal, Fisac e Nidil Cgil, First e Felsa Cisl, Uilca Uil e Uiltemp, che annunciano per oggi, giovedì 6 giugno, una giornata di mobilitazione con sciopero per l’intera giornata e presidio in via Molise a Roma, sotto la sede del Mise, dalle ore 10:00 alle ore 14:00.

“Solo negli ultimi mesi – spiegano i sindacati - 20 colleghi con contratto a tempo determinato hanno perso il lavoro, mentre sarà tutto il personale oggi in Azienda, compreso quello a termine, che dovrà garantire l’avvio sui singoli territori delle azioni previste dalla nuova misura di politica attiva del lavoro”. Anpal Servizi utilizza 530 collaboratori e 137 contratti a tempo determinato, alcuni da più di 10-15 anni.

“A questo panorama desolante – proseguono le sigle sindacali - si aggiunge una totale assenza di relazioni industriali in azienda, un contratto scaduto da più di 10 anni, un accordo sul welfare che giace nei cassetti senza nessuna attuazione, l’assenza di un piano industriale di medio lungo periodo con degli obiettivi chiari e condivisi, la totale mancanza di strategie aziendali rispetto alla nuova programmazione comunitaria”.

Per tutto questo, da tempo le organizzazioni dei lavoratori hanno inviato richieste di incontro al ministero del Lavoro, per individuare soluzioni soprattutto per il personale precario con contratto a tempo determinato e con contratti di collaborazione coordinata e continuativa. “L’esito dei pochi incontri è stato assolutamente insoddisfacente – sottolineano però i sindacati - mai è stata avviata una discussione nel merito dei problemi, mai è stato intrapreso un negoziato, ma si è solo procrastinata sine die l’individuazione di possibili soluzioni”.

A fronte di questa situazione e facendo seguito all’assemblea dei lavoratori del 29 maggio e alla lettera di richiesta di incontro inviata al ministro del Lavoro Di Maio il 31 maggio, le organizzazioni sindacali di Anpal Servizi “ribadiscono con forza lo stato di agitazione” e promuovono lo sciopero di oggi, 6 giugno.

“Chiediamo la convocazione urgente di un tavolo di crisi presso il ministero del Lavoro per la definizione di un piano industriale, coerente con il ruolo e la mission di Anpal Servizi, al fine di affrontare il problema delle scadenze contrattuali e della stabilizzazione dei precari, ponendo le basi per il riavvio di serie relazioni industriali in azienda su tutti i temi in sospeso.