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Detto fatto, purtroppo. Come tristemente anticipato, Almaviva ha cominciato a inviare le lettere di licenziamento. L’allarme arriva dalla Sicilia. “Circa 400 lavoratori ex Almaviva stanno ricevendo le lettere, come precedentemente annunciato. –comunica la Slc Cgil di Palermo – Sembrerebbe che per domani (5 agosto n.r) la Regione abbia convocato un tavolo tecnico tra gli assessorati per affrontare la vertenza. È un passo che che va nella direzione che abbiamo chiesto fin dall’inizio e speriamo produca atti concreti e orientati a soluzioni reali”.
Il sindacato aveva, infatti, chiesto la costituzione immediata del bacino regionale, responsabilità chiare dei vari assessorati e un cronoprogramma vincolante per i progetti del numero 116 – 117 e la digitalizzazione. In generale, la Slc Cgil è impegnata al livello nazionale nella vertenza Almaviva, che sta per licenziare 489 persone in diverse regioni italiane.
La Slc Cgil chiede con forza reali opportunità di ricollocazione per tutti gli ex dipendenti Almaviva. “Abbiamo sempre sostenuto la necessità di un piano strutturale che utilizzi le competenze dei lavoratori per il rilancio dei servizi pubblici- aggiunge la Slc Cgil Palermo, che si dice in attesa delle prossime mosse della Regione. - Saremo vigili e pronti a valutare il lavoro delle istituzioni sui risultati e non sugli annunci. I lavoratori non possono più aspettare: servono atti concreti e tempi certi”.
"Dopo l’incontro tecnico tra gli assessorati regionali per affrontare la vertenza Almaviva, non è ancora pervenuta alcuna comunicazione ufficiale sulle decisioni assunte. Continuano a circolare soltanto indiscrezioni e messaggi ufficiosi: ma i lavoratori non hanno bisogno di voci, bensì di certezze. In un momento così delicato, riteniamo urgente fare chiarezza sugli esiti del confronto istituzionale, indicando se e quali impegni siano stati assunti, se siano previsti ulteriori incontri, e se verranno coinvolte anche le parti sociali", aggiungono dal sindacato.
"Con l’avvicinarsi di ferragosto e la conseguente pausa estiva – aggiunge l'Slc Cgil Sicilia – è indispensabile fornire ai lavoratori indicazioni chiare e prospettive concrete prima della sospensione delle attività, per consentire loro di affrontare le prossime settimane con maggiore serenità e prepararsi alla ripresa in autunno senza ulteriori incertezze. Non possiamo permetterci una nuova stagione di annunci e rinvii. È tempo di agire con responsabilità e trasparenza: servono atti concreti e un cronoprogramma vincolante. Le famiglie colpite dai licenziamenti meritano risposte chiare, immediate e verificabili".