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C’è una “enorme preoccupazione rispetto al piano industriale che ancora non conosciamo”. A dirlo è il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito al termine dell'incontro informale con i commissari Alitalia che si è svolto oggi. Il clima è stato comunque sereno, riferisce l’esponente della Filt: “Ci hanno riferito che in cassa ci sono 484 milioni di euro più i depositi che nell'insieme garantiscono i prossimi mesi e l'estate. A oggi sul piano industriale, su cui i commissari non ci hanno riferito per ragioni di riservatezza – afferma infine Cuscito – nei prossimi giorni potremmo avere delle novità. Ma se non dovessero arrivare – avverte – entro il 30 aprile mobiliteremo tutti i lavoratori”.
Sulla stessa linea il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, anche lui presente all’incontro con i commissari: “Se non ci saranno subito risposte dal governo – conferma il sindacalista – potremmo anche pensare a uno sciopero nel mese di maggio. È stato un incontro leale in cui abbiamo posto problemi aziendali che erano rimasti appesi ma anche la necessita' di conoscere un piano industriale di sviluppo e non di sopravvivenza”. Quello che si sta profilando dalla politica, aggiunge, “è che con il completamento del quadro azionario tutti i problemi di Alitalia siano risolti, invece occorre un piano di investimenti che aumenti il perimetro dell'azienda soprattutto sulla flotta, altrimenti non aumenteranno i ricavi e il livello di penetrazione nel mercato della compagnia”. Poi, conclude, “bisogna definire meglio il quadro regolatorio perché la competitivita è disallineata a vantaggio delle low cost: serve un intervento legislativo per riequilibrare il mercato”.