Si è conclusa positivamente la vertenza dei lavoratori del Crs4 – la società partecipata al 100 per cento dall’Agenzia regionale Sardegna Ricerche – impegnati da anni con contratti precari su progetti cruciali nell'ambito di smart cities, bioscienze, tecnologie dell'educazione, data intensive computing, società dell'informazione.

“Dopo la battaglia di Fiom e Rsu, che hanno chiesto con forza la stabilizzazione dei 30 lavoratori, si è giunti a un accordo che
sancisce il diritto ad avere riconosciuto il contratto a tempo indeterminato – scrive in una nota la Cgil sarda –. Un’intesa ufficializzata nella delibera di giunta che dà mandato a Sardegna Ricerche di valutare il fabbisogno di personale, sulla base della dotazione organica comunicata dal Crs4, per poi procedere alla stabilizzazione”.

Soddisfatti lavoratori e sindacati per la soluzione trovata – che si applica anche a Porto Conte Ricerche – e anche per il “riconoscimento dell’importante funzione strategica della società e dei suoi lavoratori, che svolgono un'attività indispensabile di ricerca di eccellenza e trasferimento tecnologico verso le imprese del territorio”.