A Salerno oggi, 22 aprile, a partire dalle ore 9.30, è in corso l’Assemblea delle Assemblee Generali della Cgil Confederale della provincia, con tutte le categorie e le Associazioni laiche, cattoliche e le reti di cittadinanza. Il punto di partenza è l’articolo 1 della nostra Costituzione, “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, e i temi al centro della discussione sono quelli che animano la mobilitazione in corso: sicurezza, sanità, salari, contratti, fisco e pensioni.

“L’Assemblea delle assemblee generali è l’occasione per un confronto proficuo su temi imprescindibili per un Paese civile, di natura democratica come il nostro, si legge nella nota della Cgil salernitana. “I numeri dell’incidenza dei morti nei luoghi di lavoro, la precarietà in costante crescita, la sanità sempre più in affanno rispetto alle esigenze dei territori e un Governo che sembra avere come unico obiettivo quello di aumentare ancor di più il divario tra il Nord e il Sud dell’Italia, mettendo in ginocchio il Mezzogiorno, ci spingono a reagire con rapidità, forza e decisione”.

“Le prossime settimane saranno importanti: attraverso le iniziative che la Cgil Nazionale ha messo in campo, saranno approfonditi i punti della campagna referendaria che verterà su quattro quesiti a beneficio di tutti i cittadini e che, sostanzialmente, riguardano i licenziamenti illegittimi, la precarietà, i contratti a termine e gli appalti”.

“Siamo certi che la provincia salernitana saprà rispondere, anche questa volta, in maniera compatta e decisa – precisa Antonio Apadula, segretario generale della Cgil Salerno –. Lo ha già dimostrato negli scioperi proclamati nelle scorse settimane e negli scorsi mesi. La nostra è una comunità che non si tira indietro, che non si gira dall’altra parte. La nostra è una comunità capace di indignarsi e di fare fronte comune per difendere la dignità di ciascun cittadino e, più in generale, la dignità dell’intero Mezzogiorno”.

La funzione delle assemblee è, infatti, avviare il percorso di mobilitazione della Cgil per rimettere al centro il mondo del lavoro, superando quelle criticità che stanno abbassando in maniera sempre più sistematica la qualità di vita non solo delle lavoratrici e dei lavoratori, ma di tutte le famiglie del territorio. “Basta con la precarietà, con bassi salari che non garantiscono una buona qualità della vita. Basta versare sangue delle lavoratrici e dei lavoratori, in favore di appalti e subappalti che declassano in maniera ancor più consistente le garanzie rispetto alla salute nei luoghi di lavoro”.

Ad aprire l’assemblea Antonio Apadula, segretario generale della Cgil Salerno. A seguire, gli interventi del segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, delle delegate e dei delegati, delle pensionate e dei pensionati e delle associazioni. Conclude i lavori Luigi Giove, il segretario organizzativo Cgil Nazionale.