La protesta dei lavoratori del legno si è data appuntamento al Fuori Salone di Milano, mercoledì 19 aprile dalle ore 18.00 alle ore 20.00 in Via Durini. Feneal, Filca e Fillea, con i delegati sindacali del legno industria, volantineranno per portare a conoscenza dei clienti, degli espositori e dei cittadini i contenuti della lotta per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

"A fronte di aumenti di 135,45 euro al mese dal gennaio 2023 - si legge nella nota sindacale firmata unitariamente da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil Lombardia - Federlegno ha proposto aumenti di soli 63,83 euro al mese, chiedendo la modifica dell’attuale modello contrattuale. Ai clienti provenienti da tutto il mondo spiegheremo che i mobili italiani sono fabbricati grazie al sapere, alle conoscenze e alle competenze di lavoratori che fanno fatica a raggiungere i 1.300 euro al mese. Il settore nel 2021 è cresciuto del 25,5%, mentre nel 2022 è cresciuto del 12,6%. Sono attive 68mila imprese - pari al 14,9% del totale manifatturiero - e 298mila addetti - pari all’8% del totale -, con un fatturato alla produzione di 56,5 miliardi di euro".

“A fronte di questi straordinari numeri – sottolineano le categorie sindacali - Federlegno propone una perdita del potere di acquisto dei salari di - 52,88%. Proposta inaccettabile. Non possiamo continuare a essere spremuti come limoni. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, verrà distribuita ai clienti e ai passanti la limonata, l’aperitivo dei poveri”.

"Questa manifestazione sarà il preludio allo sciopero nazionale del settore che si svolgerà venerdì 21 aprile dalle ore 10.00 alle 15.00, con manifestazione al Salone del Mobile a Rho Fiera. Alla manifestazione parteciperanno i lavoratori della Lombardia, del Piemonte, della Valle D’Aosta e della Toscana, interverranno i delegati e concluderà a nome delle segreterie nazionali di Feneal, Filca e Fillea il segretario della Feneal Uil Vito Panzarella".