”Siamo al fianco dei dipendenti in sciopero". Così la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, sottolinea il sostegno ai lavoratori della Banca popolare di bari, nel giorno della loro prima astensione dal lavoro.: "Sosteniamo la mobilitazione e rivendichiamo con urgenza l’avvio di un confronto serio che garantisca una prospettiva all’istituto e che dia le risposte quelle risposte che le lavoratrici e i lavoratori meritano”. 

Per Esposito, “c’è il bisogno urgente di discutere dei temi cruciali per il futuro della Banca e che investono la Capogruppo Mediocredito Centrale: dal recupero salariale, alla luce del taglio dell’orario di lavoro, all’organizzazione del lavoro, perché sia chiara la strategia di rilancio della banca. Al momento, infatti, non c’è alcuna idea di futuro, al contrario il management sta svuotando la banca, accorpando filiali e proseguendo nella desertificazione e nell’abbandono del territorio, e dove il miglioramento dei conti è solo il frutto del sacrificio, organizzativo e salariale, delle lavoratrici e dei lavoratori”.

La conferma della protesta è arrivata dopo che, lo scorso 12 aprile, i vertici della Banca Popolare di Bari hanno chiesto d'incontrare le organizzazioni sindacali. Le cinque ore d’incontro si sono però rivelate insoddisfacenti e la  proposta aziendale è stata giudicata del tutto insufficiente e priva di contenuti.

La Fisac Cgil e le altre organizzazioni sindacali vogliono discutere di varie tematiche che non si traducono in un mero recupero salariale ma chiedono di discutere dell’organizzazione del lavoro, delle problematiche aziendali in genere ma, soprattutto, capire realmente dove vuole andare la Banca e quale strada vuole percorrere per raggiungere le mete che si prefigge: in sintesi capire quale sarà il futuro dell’Istituto bancario e dei suoi dipendenti. Di contro i vertici aziendali latitano sulle risposte.

"Con la giornata di mobilitazione, si intende lanciare all’azienda un segnale forte e concreto e si auspica si possa aprire un tavolo di confronto e di negoziazione ma a partire da martedì solo dopo la giornata di mobilitazione. In ogni caso si attende una risposta da parte aziendale,sugli argomenti da mettere sul tavolo, sulle modalità di negoziazione e sulle prospettive future ovviamente se è vero quanto dichiarato dai vertici, ovvero che non chiuderà il dialogo dopo una giornata di sciopero", affermano in una nota congiunta Bruno Lorenzo e Maria Teresa Montanaro, rispettivamente segretario generale Fisac Basilicata e segreteria di coordinamento Banca Popolare di Bari.