“In questi tre giorni di trattativa per il passaggio della Marelli dal contratto specifico al contratto nazionale di lavoro abbiamo ottenuto risultati importanti sulla parte economica, con aumenti salariali e il riconoscimento di una somma ‘una tantum’ di 520 euro aggiuntivi ai 200 euro di welfare già previsti dal ccnl”. A dirlo è il coordinatore automotive Fiom Cgil nazionale Simone Marinelli.

“Sul premio – continua il dirigente sindacale – il risultato più importante è che non prevede indicatori legati all’assenteismo (malattia e infortuni), ma soprattutto supera il meccanismo di non maturazione durante i periodi di utilizzo di ammortizzatori sociali come previsto dal contratto specifico di Stellantis, Cnhi, Iveco e Ferrari, che come Fiom abbiamo sempre contestato”.

Marinelli così conclude: “Il negoziato per l’accordo di secondo livello non si è ancora concluso, rimane ancora aperto il tema dell’orario di lavoro che incide sulle condizioni dei lavoratori”.