"E' palese la miopia e la sordità patologica della direzione Ausl nei confronti dell'ospedale di Bentivoglio. Riteniamo necessario che l'ospedale sia messo nelle condizioni, strutturali e organizzative, di poter svolgere al meglio la propria attività. La struttura è composta da un’ala recentemente costruita e da una parte obsoleta che richiede spesso manutenzione straordinaria; per non parlare degli ausili numericamente inadeguati o mal funzionanti. Vi sono realtà in cui viene disattesa la competenza dei professionisti con la promiscuità delle discipline cliniche". La denuncia è di Silvia Marzocchi, funzionaria della Fp Cgil di Bologna e responsabile dell'area nord dell'azienda Ausl di Bologna.

"La Fp Cgil ha più volte detto no all’introduzione degli appalti, perché crediamo che ogni centesimo debba essere speso per rafforzare gli organici della sanità pubblica. Vogliamo risposte che diano garanzie di presa in carico della struttura e dei professionisti, capaci di far riacquistare valore a un ospedale che è un patrimonio a disposizione della collettività e va salvaguardato sempre", prosegue la dirigente sindacale.

"Noi non ci adegueremo a questo silenzio da parte dell’azienda e saremo sempre a fianco dei cittadini e dei professionisti. Da oggi, 3 gennaio, apriremo una vertenza specifica sull’ospedale di Bentivoglio, con due giorni di presidio presso il marcatempo, coinvolgendo la cittadinanza e la politica. Ci aspettiamo che l’azienda esca dal suo torpore e metta sul campo un piano organizzativo che rispecchi il valore di questo hub di Pianura e che valorizzi i suoi operatori e tutto il territorio", conclude la sindacalista.