Leggi anche

L'indagine
Contro il caporalato, per il lavoro regolare
Emanuele Di NicolaIl VI Rapporto Agromafie e caporalato di Flai Cgil e Osservatorio Rizzotto. In Italia 230 mila irregolari, s'impone lo sfruttamento gestito dai colletti bianchi
Buoni lavoro
La liberalizzazione dei voucher, spiega il segretario generale Mininni, è “gravissima, la peggiore risposta che il governo potesse dare”
“I voucher sono già previsti per i lavoratori agricoli e sono anche ben normati da anni, con opportunità e giusti vincoli concordati con altri governi per garantire sia le imprese sia i lavoratori”. Giovanni Mininni torna a parlare della liberalizzazione dei "buoni lavoro", annunciata dal governo, durante la presentazione del VI Rapporto agromafie e caporalato dell’Osservatorio Placido Rizzotto al Centro Frentani di Roma.
“Oggi i voucher si vogliono estendere anche a chi è iscritto agli elenchi anagrafici", spiega il segretario generale Flai Cgil: "Questo significa una destrutturazione del mondo del lavoro in agricoltura. E siccome i redditi agricoli sono molto bassi, vuol dire anche che dal primo gennaio sarà permesso che il contratto non sia più applicato”.
Per Mininni il provvedimento è di una “gravità enorme. Dobbiamo impedire questa controriforma che è una destrutturazione del mondo del lavoro in agricoltura”. La liberalizzazione dei voucher avviene in una delle fasi più problematiche e incerte dal secondo dopoguerra, le cui principali patologie sono ben fotografate nel Rapporto biennale della Flai Cgil.
L'indagine Il VI Rapporto Agromafie e caporalato di Flai Cgil e Osservatorio Rizzotto. In Italia 230 mila irregolari, s'impone lo sfruttamento gestito dai colletti bianchiLeggi anche
Contro il caporalato, per il lavoro regolare
Emanuele Di Nicola